Sapete cos’è l’Overthinking?
Letteralmente significa; AVERE TROPPI PENSIERI, pensare continuamente, intensamente e senza sosta, senza però arrivare mai a una conclusione. Ma quando questi pensieri diventano irrefrenabili diventano un problema per il soggetto, aumentando la confusione, dubbi e incertezze.
Una mente che continua a pensare non sempre può determinare un vantaggio per l’individuo, in quanto, spesso invece tale processo diventa invalidante e ostacolante, tanto da creare danni all’organismo; infatti, impedisce il problem-solving. Una vittima di questo meccanismo, crede di mettere in atto i processi mentali in maniera funzionale, ma in realtà succede assolutamente il contrario.

Quali sono questi danni?
→ Il continuo rimuginare aumenta il rischio di depressione e di uno stato ansioso in adulti e adolescenti quando questo meccanismo entra in gioco dopo eventi di vita stressanti. Non tutti reagiscono in maniera dannosa allo stress ma, chi usa questo meccanismo come metodo di gestione, ha un maggiore rischio di intaccare la propria salute mentale. Già questo potrebbe essere un campanello d’allarme per convincerci a intervenire in nuove maniere.
→ Non solo aumenta i rischi di cadere in depressione e sintomi d’ansia, ma anche di disturbi da alimentazione incontrollata e altri comportamenti autodistruttivi.
→ Influisce anche nella qualità del sonno.
Ma, in realtà, si può fermare la mente?
Si, è possibile farlo, e COME?
- Chiedere aiuto ad un terapeuta
- Tecniche della mindfulness (tecniche di rilassamento)
- Distrattori (azioni pratiche, come uscire di casa, fare una telefonata, impegnarsi in qualcosa di piacevole).
Può presentarsi anche fra i più piccoli, e il compito dei genitori è quello di aiutarli a distrarre da tali pensieri attraverso il gioco, la creatività o la fantasia.